1.517 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bruce Willis, il sexy divo dei film d’azione compie 60 anni

Sembra davvero incredibile a guardarlo, eppure il 19 marzo di 60 anni fa nasceva Bruce Willis, uno dei più grandi sex symbol di Hollywood, eroe di decine di film d’azione, ma anche apprezzato musicista, doppiatore e produttore. Nonostante i successi, l’attore non ha la minima intenzione di andare in pensione e, tra il 2015 e 2016, ha in uscita ben cinque nuovi film.
A cura di Ciro Brandi
1.517 CONDIVISIONI
Immagine

Non chiedetevi se avete letto bene… oggi, 19 marzo, Bruce Willis, uno dei sex symbol del cinema mondiale e divo di blockbuster del cinema action, compie davvero 60 anni. 77 film, 10 serie tv, 3 album da musicista/cantante e apprezzato doppiatore di videogames, l’attore è stato abile nel non rimanere ingabbiato in ruoli da “duro”, riuscendo a farsi amare dalla critica e dal pubblico anche in ruoli drammatici. Willis nasce a Idar-Oberstein, in una base militare americana nella Germania dell'ovest. Il padre, David Willis, era un soldato americano, e sua mamma, Marlene, una casalinga di Kassel. I due si separarono nel 1971. Nel 1957 la famiglia si trasferisce nel New Jersey e qui l’attore frequenta prima il college di Penns Grove mentre  nel 1973 si iscrive al Montclair State College per studiare arte drammatica, soprattutto per cercare di sconfiggere la balbuzie.

Gli esordi nelle serie tv

La voglia di sfondare nel mondo del cinema gli fa abbandonare gli studi e così, per mantenersi, Willis inizia a svolgere vari mestieri: camionista, barista, cameriere e poi addetto alle pubbliche relazioni per una distilleria  Il primo ruolo in un film lo ottiene nel 1980, in “Delitti inutili”, con Frank Sinatra. In seguito, decide di  trasferirsi a Los Angeles, dove partecipa  a vari musical e ottiene parti in “Miami Vice”,  “Ai confini della realtà” e nel film “Il verdetto” (1982). Nel 1985 avviene la svolta. L’attore si presenta ai provini per il ruolo da protagonista maschile nel telefilm “Moonlighting”, dove sorprende tutti per la sua disinvoltura e verve naturale. L'interpretazione del detective David Addison, nel telefilm, durerà fino al 1989 e sarà il suo primo trampolino di lancio (gli frutterà un Golden Globe e un Emmy Award). Nel frattempo, fonda una sua band (“Bruno and the Acceleratos”) e nel 1987 incide il suo primo disco,(“The Return of Bruno”). Negli stessi anni gira anche “Appuntamento al buio” con Kim Basinger e John Larroquette e “Intrigo a Hollywood”, entrambi per la regia di Blake Edwards.  Il 21 novembre 1987 sposa l'attrice Demi Moore, dalla cui unione nasceranno tre figlie: Rumer (1988), Scout LaRue (1991) e Tallulah Belle (1994). I due si separeranno nell’ottobre del 2000.

La saga di “Die Hard” e i blockbuster degli anni Novanta

L'anno dopo viene definitivamente consacrato grazie all'interpretazione del poliziotto John McClane in “Trappola di cristallo” (“Die Hard”),  primo film della saga di successo di “Die Hard”. Da allora, la sua carriera spicca definitivamente il volo, lanciandolo come divo dei film d’azione. Nel 1990 interpreta il sequel  “58 minuti per morire – Die Harder”, a cui succederà il terzo capitolo nel 1995 “Die Hard – Duri a morire”. Nel 1994 recita nel cult  “Pulp Fiction” diretto da Quentin Tarantino, ma prende parte anche ad altre pellicole di successo come “La morte ti fa bella” (1992) di Robert Zemeckis, “L'esercito delle dodici scimmie” (1995) dove interpreta il detenuto James Cole, “Ancora vivo” (1996), “Il quinto elemento” (1997) diretto da Luc Besson, “Armageddon – Giudizio finale” (1998) e il blockbuster “Il sesto senso” (1999). Grazie al suo spiccato spirito imprenditoriale, l’attore, assieme ai colleghi Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Whoopi Goldberg, fonda la famosa catena di ristoranti Planet Hollywood.

Gli anni Duemila: da “FBI: Protezione testimoni” a “I mercenari”

Gli anni Duemila si aprono con la saga di “FBI: Protezione testimoni” (2000-2002), poi “Unbreakable – Il predestinato”, di M. Night Shyamalan e “Sin City” (2005) di Robert Rodriguez. Nel 2006 esce il blockbuster “Slevin – Patto criminale” e  dopo 12 anni dall'ultimo capitolo, nel 2007 esce nelle sale “Die Hard – Vivere o morire”, quarto capitolo della saga e gira anche “Grindhouse – Planet Terror”, sempre di Robert Rodriguez. Nel marzo 2009, nelle isole caraibiche Turks e Caicos, Willis sposa la modella Emma Heming, dalla quale, nel 2012, ha avuto la quarta figlia, Mabel Ray. Il 5 maggio 2014 nasce anche Evelyn Penn Willis, quinto figlio dell’attore. Nel 2010 recita con  John Malkovich, Helen Mirren, Morgan Freeman, nella pellicola “Red” incentrata sulle vite di un gruppo di ex agenti della CIA, e nello stesso anno fa un cameo nel film dell'amico Sylvester Stallone “I mercenari – The Expendables” nei panni del misterioso Mr. Church, partecipando anche al sequel, “I mercenari 2”, nel 2012. Nello stesso anno gira “Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore”, di Wes Anderson e lo sci-fi “Looper”.

Cinque film in uscita tra 2015 e 2016

Nel 2013 esce “Die Hard – Un buongiorno per morire”, quinto capitolo della saga, accolto però con minor entusiasmo dei film precedenti, ed anche il sequel “Red 2”. È nei panni del generale Joseph Colton in “G.I. Joe – La vendetta”, mentre l’anno successivo gira “Sin City – Un donna per cui uccidere”, mentre viene escluso dal cast del film “I mercenari 3”, dopo lunghe diatribe legate al compenso. Tra 2015 e 2016 usciranno cinque suoi nuovi film: “Rock the Kasbah”, “Wake”, “Extraction”, “Captive” e lo vedremo anche nel nuovo film di Woody Allen, al momento ancora senza titolo, al fianco di Kristen Stewart e Jesse Eisenberg. Inarrestabile Willis.

1.517 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views