CineMust – i film da non perdere in uscita il 15 novembre
L’attenzione è, senza dubbio, catalizzata su “Breaking Dawn – Parte 2”. Il film è uscito ufficialmente nelle sale italiane ieri, 14 novembre, ma noi di Fanpage abbiamo seguito tutta la serata evento al Festival di Roma (martedì 13), dedicata interamente all’ultimo capitolo della saga di Twilight, e cliccando qui potete trovare la nostra recensione e le curiosità più stuzzicanti. Questo week-end però, ci sono molti film di qualità che non vanno assolutamente persi. Se i vampiri non vi stanno simpatici, allora optate per i “7 psicopatici” capitanati da Colin Farrell. Direttamente dall’ultimo Festival di Venezia arrivano “Acciaio” di Stefano Mordini e “La sposa promessa” di Rama Burshtein, entrambi crudi, realistici e profondi. Le storie di varie coppie di adolescenti sono raccontate in “Alì ha gli occhi azzurri” e “Il sole dentro”, due pellicole validissime, che meritano una grandissima considerazione.
“7 psicopatici”: Il protagonista è Marty, giovane sceneggiatore, molto bravo nel suo lavoro, che ha intenzione di terminare uno script per un film dal titolo “7 psicopatici”, quindi è in cerca di un posto tranquillo dove potersi concentrare e trovare l’ispirazione. Il suo migliore amico è Billy, un attore in declino che adesso si dedica lal rapimento di cani con riscatto. Socio in affari di Billy è Hans, religioso ed ex-criminale dal passato violento. I due, però, compiono un passo pericolosamente falso: rubano l’adorato shitzu dell’arcigno gangster Charlie, che farà di tutto per riavere la sua amata bestiola. Marty ha così a disposizione parecchio materiale per portare a termine la sua sceneggiatura, ma per farlo dovrebbe almeno salvarsi la pelle.
“Acciaio”: Anna e Francesca, due adolescenti, amiche da sempre, sono cresciute in un quartiere periferico di Piombino, in Via Stalingrado, tra le modeste case che sono come un’enorme villaggio destinato ai lavoratori della fabbrica d’acciaio che troneggia come una triste fortezza. Entrambe sognano di poter cambiare vita, di distinguersi da quella massa grigia, dalle famiglie violente e senza valori, spezzare quella catena inossidabile come l’acciaio, andando a vivere magari sulla vicina Isola d’Elba, per loro paradiso turistico privo di problemi. Alla loro storia, s’intreccia quella di Alessio, fratello di Anna, operaio integerrimo e fiero del suo lavoro duro ma pulito, che soffre per l’amore perso, Elena, diventata, nel frattempo, direttrice dell’acciaieria. Quando l’amore busserà, prepotentemente, alla porta di tutti loro, allora la vita prenderà una piega decisamente diversa, nel bene e nel male.
“Il sole dentro”: Attenzione > SPOILER – Paolo Bianchini intreccia le storie di due viaggi, tra l’Europa e l’Africa, in entrambe le direzioni. La prima è quella di Yaguine e Fodè, due ragazzini guineani che decidono di scrivere, una lettera indirizzata “alle loro Eccellenze, i membri responsabili dell’Europa“, chiedendo aiuto per i diritti fondamentali di tutti i bambini della loro età: avere scuole, cibo e cure. Inizia così il loro viaggio della speranza che s’incrocia con un altro, che va dall’ Europa all’ Africa, dieci anni dopo, fatto da altri due adolescenti: Thabo, 13 anni, viene da N’Dola, un villaggio africano che nemmeno lui sa dove si trovi, e dove cerca di tornare, accompagnato dal suo amico Rocco, 14 anni, di Bari. I due attraversano l’Africa a piedi, giocando con un pallone, percorrendo in senso opposto uno dei tanti “sentieri delle scarpe” tracciati nel corso degli anni, da migliaia di uomini, in fuga dalle carestie e dalle guerre. Purtroppo l’avventura di Yaguine e Fodè si concluderà tragicamente, mentre Il lungo viaggio di Thabo e Rocco si conclude con l’arrivo a N’Dola, dove, in un campo di calcio dedicato a Yaguine e Fodè, si gioca una partita tra la folla festante.
“Alì ha gli occhi azzurri”: Il film segue la storia della vita di un adolescente, per un’intera settimana, che prova a disubbidire ai valori della propria famiglia. Il luogo scelto è Ostia e il suo famoso lungomare. Due ragazzi di sedici anni rubano un motorino, fanno una rapina, per poi recarsi normalmente a scuola. I loro nomi sono Nader e Stefano, uno è egiziano ma è nato a Roma, l'altro è italiano. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana, ma proprio per questo i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. Nader allora scappa di casa e inizia la sua avventura, in bilico tra l'essere arabo o italiano, coraggioso e innamorato, dovrà sopportare il freddo, la solitudine, la strada, la fame e la paura, la fuga dai nemici e la perdita dell'amicizia, per tentare di conoscere la propria identità.
“La sposa promessa”: La protagonista è Shira, figlia più giovane di una famiglia ebrea ortodossa di Tel Aviv. La ragazza è la promessa sposa di un giovane della sua stessa età e della stessa estrazione sociale, e anche se è stato scelto dalla sua famiglia, la giovane è comunque felice. Un triste giorno, la sorella maggiore Esther, muore di parto mettendo al mondo il suo primogenito. Il dolore fa sì che il matrimonio di Shira venga messo in secondo piano. Tutto cambia quando a Yohai, il marito di Esther, viene proposto di unirsi ad una vedova belga. Yohai ritiene che sia troppo presto e troppo vivo il ricordo di sua moglie. Quando la suocera scopre che Yohai potrebbe lasciare il paese con il suo unico nipote, propone un’unione tra Shira e l’uomo, mettendo la giovane di fronte ad una tremenda scelta.