CineMust – I film da non perdere in uscita il 27 giugno
Brad Pitt è il protagonista dell’horror apocalittico “World War Z”, firmato da Marc Forster, e dovrà vedersela con orde di zombie famelici e velocissimi. Attenzione, però, Pippo Delbono arriva nelle nostre sale con il primo film girato interamente con lo smartphone e una piccola camera, intitolato “Amore carne”, e vale veramente la pena vederlo. Non è tutto, perché ci aspettano anche l’angosciante thriller “Blood”, il commovente “Doppio gioco – Shadow Dancer”, con Clive Owen, il bellissimo “Tra cinque minuti in scena”, il profetico e profondo “La quinta stagione” e “Salvo”, la splendida opera prima di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, premiata al Festival di Cannes 2013.
“World War Z”: Gerry Lane è un impiegato delle Nazioni Unite. Un giorno, mentre è in macchina con la moglie e le due bambine quando si ritrova di fronte un'orda di creature affamate di carne viva. L'invasione di zombie, generati dopo la diffusione di un virus in Cina, ha letteralmente invaso ogni angolo del mondo e occorre trovare quanto prima una soluzione prima che l'umanità rischi di estinguersi per sempre. Gerry decide allora di impegnarsi personalmente in una guerra mondiale senza precedenti e, forse, senza alcuna apparente soluzione.
“Amore carne”: La pellicola, presentata con successo alla Mostra del Cinema di Venezia, è atipica perché è stata girata interamente con uno smartphone e una piccola camera. Si tratta di una lunga soggettiva che mixa situazioni e momenti molto diversi tra loro e a fare da collante è la stessa voce dell’autore. Nel corso dei suoi viaggi, lo smartphone di Delbono cattura incontri con persone normali e ospiti d’eccezione: si passa da una camera d’albergo a Parigi ad un’altra a Budapest, passando anche per gli attimi che precedono il terremoto de L’Aquila o una visita al campo di concentramento di Birkenau. Ogni personaggio porta con sé il proprio mondo: per la musica c’è il compositore e violinista Alexander Balanescu; per la danza Marie-Agnès Gillot, étoile de l’Opera di Parigi e la recitazione con le attrici Sophie Calle, Tilda Swinton e Marisa Berenson. In tutti questi incontri, le immagini di Delbono ci parlano di sentimenti universali, dell’amore e della carne, con milioni di sfaccettature
“Blood”: Una giovane ragazza viene brutalmente assassinata e le accuse ricadono su Jason Buliegh, già condannato per molestie. Quando Jason viene rilasciato temporaneamente per mancanza di prove, i due fratelli poliziotti che avevano seguito le indagini decidono di farsi giustizia da soli e lo uccidono facendone perdere le tracce. Saranno costretti a mentire ai loro stessi colleghi, quando il vero responsabile dell’omicidio della ragazza verrà catturato e si apre la caccia ai giustizieri di un uomo innocente. Mentre il cerchio si stringe attorno ai due fratelli, rimane una sola e unica scelta.
“Doppio gioco – Shadow Dancer”: Il regista ci porta nell’Irlanda del Nord degli anni ’90, precisamente a Belfast. Qui una donna, Colette, viene arrestata da un agente, di nome Mac, e costretta a scegliere tra la sua famiglia – presunta sostenitrice dell'IRA – e i servizi segreti britannici, che le eviteranno il carcere in cambio delle sue informazioni, ma ciò comporterebbe la lontananza dal figlio di 10 anni. Inizia così questo straordinario spy thriller. Ma chi sono i veri “buoni”?
“La quinta stagione”: Una misteriosa calamità colpisce un remoto villaggio belga nelle Ardenne. Qui la primavera si rifiuta di arrivare, gli alberi cominciano a cadere, la terra diventa arida, le provviste scarseggiano. Il ciclo della natura è sconvolto. La natura prende il sopravvento provocando l’implosione della piccola comunità. In tutto ciò, due adolescenti, Alice e Thomas, lottano per dare un senso alla loro vita in un mondo che sta crollando inesorabilmente intorno a loro.
“Salvo”: La storia è ambientata a Palermo e vede come protagonista Salvo, che dà il nome al film e di professione fa il killer. Il giovane uccide un mafioso rivale e di lì a poco si imbatterà in Rita, la sorella cieca dell’uomo che ha appena freddato, che riacquista miracolosamente la vista. Impietrito di fronte al miracolo, il ragazzo decide di non uccidere la donna, al contrario, la rapisce e per tenerla segregata in una casa di campagna. Tra i due nascerà ben presto una complicità particolare, ovviamente il tutto all'oscuro della famiglia di Salvo, che però presto verrà a sapere dell'anomala situazione.
“Tra cinque minuti in scena”: La protagonista è Gianna, un’attrice di teatro impegnata nella realizzazione di uno spettacolo particolarmente difficile da portare in scena. L'ansia e la stanchezza sono accentuate dal fatto che deve prendersi cura dell'anziana madre malata, non più autosufficiente e divenuta ingombrante. La donna dovrà così trovare la forza di destreggiarsi tra casa, prove e palcoscenico e anche trovare il tempo e lo spazio per la sua tenera storia d'amore, vissuta quasi con timore ed emozione adolescenziali.