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Caso abusi e molestie Harvey Weinstein

Eugenia Costantini, figlia di Laura Morante: “Avance da Weinstein, mi abbordò in spiaggia”

L’attrice figlia d’arte rivela di aver subito avance dal produttore al centro dello scandalo per molestie: “A Venezia, tentò di accarezzarmi e portarmi in camera”.
A cura di Valeria Morini
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"Ho rischiato di essere vittima di Weinstein. Ma per sopravvivere bisogna dire di no a qualunque ricatto". A parlare è Eugenia Costantini, attrice figlia di Laura Morante che recentemente abbiamo visto come concorrente a Pechino Express. La 33enne ha svelato al settimanale Grazia di aver subito avance dal noto produttore al centro del più grande scandalo sessuale nella storia di Hollywood. A differenza delle oltre 80 donne che accusano Harvey Weinstein di molestie, abusi e, in alcuni casi, di veri e propri stupri, Eugenia è riuscita a scampare al peggio, rifiutandosi di incontrare da sola l'americano.

Il racconto di Eugenia Costantini

Da settimane, sui media di tutto il mondo non si parla che del caso Weinstein, particolarmente legato all'Italia. Asia Argento (che ha ricevuto sostegno ma anche tante critiche) e Giovanna Rei sono alcune delle presunte vittime provenienti dal nostro Paese. Ora, la Costantini racconta di essere stata vicina a finire nel lungo elenco delle donne molestate. Il suo incontro con Weinstein risale a quando aveva 25 anni.

Nel 2009 ero alla Mostra del Cinema di Venezia con il film ‘Le ombre rosse' di Citto Maselli e il produttore mi abbordò sulla spiaggia. Io non l'avevo riconosciuto e lui mi mise in mano un biglietto da visita, proponendomi un aperitivo per parlare del mio futuro a Hollywood. Accettai portandomi dietro la mia agente, ma dopo mezz'ora di chiacchiere Weinstein mi propose di fare due passi da soli.

Il racconto continua e si fa simile a quello di molte delle attrici e modelle che hanno denunciato il produttore. Weinstein le propose di salire nella sua stanza ma, a differenza di altre (spesso ingannate dalla momentanea presenza dell'assistente di lui), Eugenia capì quello che avrebbe potuto succedere e si rifiutò di seguirlo.

Ci ritrovammo davanti all'ascensore dell'hotel, voleva che salissimo nella sua camera. Tentava di accarezzarmi la mano dicendomi che si era innamorato di me. Riuscii a divincolarmi e lo piantai in asso. Qualche tempo dopo, a Roma, mi cercò per invitarmi a una festa con il regista Quentin Tarantino. Io non ci andai, sia pure rinunciando a incontrare il mio regista preferito, perché sapevo che cosa aspettarmi. E scoprii che tutti, nel giro, conoscevano le perversioni di Weinstein. Ma non è il solo: in qualunque ambiente di lavoro le donne devono difendersi dalle molestie. Non mi permetto di giudicare chi non riesce ad opporsi, ma per sopravvivere bisogna dire di no a qualunque ricatto.

Parla mamma Laura Morante

Anche Laura Morante ha commentato il caso Weinstein e i grandi scandali di molestie che stanno investendo il mondo dello spettacolo: "Penso che all'origine di certi comportamenti ci sia la caduta dei valori etici, estesa a tutta la società. A Hollywood il ricatto sessuale è sempre esistito. Qualche attrice ha avuto il coraggio di ribellarsi. Oggi la situazione sembra peggiorata. I rapporti di potere tra i sessi si sono fatti più feroci. Non mi sogno di mettere sullo stesso piano le vittime e i carnefici, ma trovo che siamo in presenza di un imbarbarimento generale".

Chi è Eugenia Costantini

Eugenia è figlia di Laura Morante e del primo marito, il regista Daniele Costantini. Dopo aver debuttato come attrice in Francia a soli 11 anni, ha recitato al cinema, in teatro e in televisione. Tra i suoi film più noti si ricordano "Manuale d'amore", l'internazionale "Tickets", "Maraviglioso Boccaccio", "Assolo" (in cui è diretta dalla madre) e il recentissimo "Terapia di coppia per amanti" attualmente in sala. Inoltre è apparsa in serie come "Boris", "Caterina e le sue figlie" e "R.I.S. Roma – Delitti imperfetti". A Pechino Express ha gareggiato in squadra con la costumista Agata Cannizzaro, seconda moglie del padre Daniele.

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