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I 70 anni di Samuel L. Jackson, l’icona di Hollywood da più di 100 film ma ancora senza Oscar

Una delle leggende viventi di Hollywood, il 21 dicembre compie 70 anni. Samuel L. Jackson ha girato più di 100 film eppure non è ancora riuscito a portare a casa l’agognato Oscar. Nella sua sterminata filmografia ci sono “Pulp Fiction”, “Fa’ la cosa giusta”, “Jackie Brown”, “Django Unchained”, “The Hateful Eight”, dei suoi grandi amici Quentin Tarantino Spike Lee ma anche i ruoli del maestro Jedi Mace Windu di “Guerre Stellari” e di Nick Fury nei film degli “Avengers”. Per il 2019 ha già in uscita altri tre sicuri blockbuster.
A cura di Ciro Brandi
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E’ una delle leggende viventi di Hollywood con alle spalle più di 100 film ma non è ancora riuscito a portare a casa l’agognato Oscar. Il grande Samuel L. Jackson, il 21 dicembre, compie 70 anni e nella sua carriera ha girato cult assoluti con alcuni dei più grandi registi del mondo, tra cui Spike Lee e Quentin Tarantino, suoi grandi amici ed estimatori. “Pulp Fiction”, “Fa’ la cosa giusta”, “Jackie Brown”, “Django Unchained”, “The Hateful Eight” e i ruoli del maestro Jedi Mace Windu di “Guerre Stellari” e di Nick Fury nei film degli “Avengers” sono solo alcune delle perle che ci ha regalato in più di 46 anni di cinema.

La compagnia Negro Ensemble e i primi film

L’attore è nato a Washington ma è cresciuto in Tennessee. Dopo aver frequentato il Morhouse College di Atlanta, inizia a girare molti spot pubblicitari mentre il primo film in cui appare è “Together for Days”(1972), del regista Michael Schultz. In seguito, si trasferisce a New York ed entra nella compagnia teatrale Negro Ensemble, la stessa di Morgan Freeman. Nella Grande Mela partecipa anche allo show di Bill Cosby come intrattenitore del pubblico nelle pause pubblicitarie ma il cinema è il suo magnete e, infatti già nel 1981 è sul set di “Ragman”, di Milos Forman, seguito da “Il principe cerca moglie”(1988), di John Landis.

Il sodalizio con Spike Lee e Quentin Tarantino

La svolta arriva coi bellissimi “Fa’ la cosa giusta”(1989) e “Mo’ Better Blues”(1990), di Spike Lee, seguiti da “L’esorcista III”(1990), di William Peter Blatty e dal cult “Quei bravi ragazzi”(1990), del maestro Martin Scorsese. Spike Lee lo rivuole per “Jungle Fever”(1991) e grazie al ruolo del tossicodipendente Gator Purify riesce a portare a casa il premio come Miglior attore non protagonista al Festival di Cannes. Nel 1993, lo ritroviamo nei panni di Ray Arnold, capo ingegnere del “Jurassic Park” di Steven Spielberg e l’anno dopo è il fenomenale Jules Winnfield nel capolavoro “Pulp Fiction”, di Quentin Tarantino, che gli regala la nomination agli Oscar come Miglior attore non protagonista. Nel 1995, è accanto a Bruce Willis in “Die Hard – Duri a morire” e l’anno dopo è sul set di “Mosche da bar”, esordio alla regia di Steve Buscemi. Il suo amico Tarantino gli affida il ruolo del mercante d’armi Ordell Robbie in “Jackie Brown”(1997) mentre nel 1999 inizia la sua avventura nei panni di Mace Windu in “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”, diretto da George Lucas.

Mace Windu e Nick Fury in "Star Wars" e "Avengers"

Nel 2000 affianca di nuovo Bruce Willis in “Unbreakable – Il predestinato”, per la regia di M.Night Shyamalan e due anni dopo è la volta di “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni”(2002) e “xXx”, di Rob Cohen. Tarantino lo fa apparire anche in “Kill Bill: Volume 2”, nei panni di Rufus, l’organista mentre Lucas lo richiama per “Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith”(2005). In seguito, girerà “The Man – La talpa”(2005), di Les Mayfield; “Snakes on a Plane”(2005), per la regia di David R. Ellis; “1408”(2007), di Mikael Hafstrom e “Jumper – Senza confini”(2008), di Doug Liman.  Nello stesso anno, appare in un cameo, per la prima volta, nei panni di Nick Fury dello S.H.I.E.L.D. nel film Marvel “Iron Man”, di Jon Favreau, e da allora prenderà il via il lungo sodalizio con l’Universo Cinematografico più famoso e prolifico degli ultimi 10 anni. Dopo i bellissimi “La terrazza sul lago”(2008), di Neil LaBute e “Soul Men”(2008), diretto da Malcolm D. Lee, Jackson sarà in “Iron Man 2”(2010), sempre diretto da Jon Favreau, “Thor”(2011), di Kenneth Branagh e “Captain America – Il primo vendicatore”(2011), di Joe Johnston. Dopo un intervallo rappresentato dal thriller “Fury”(2012), di David Weaver, lo ritroviamo in “The Avengers”(2012), di Joss Whedon.

"Django Unchained", "Avengers: Infinity War" e i progetti per il 2019

Tarantino gli affida la parte di Stephen, capo della servitù nel pluripremiato “Django Unchained”(2012) mentre Spike Lee lo vuole in “Oldboy”(2013). Altri film di successo sono “Captain America: The Winter Soldier”(2014), di Anthony e Joe Russo; “Kingsman – Secret Service”(2014), diretto da Matthew Vaughn, “Avengers: Age of Ultron”(2015) e “The Hateful Eight”(2015), del suo amico Tarantino. Negli ultimi anni 2 anni lo abbiamo visto in “Kong: Skull Island”(2017), di Jordan Vogt-Roberts; “Come ti ammazzo il bodyguard”(2017), diretto da Patrick Hughes e “Avengers: Infinity War”(2018). I prossimi film in uscita? “Glass”, di M. Night Shyamalan; “Captain Marvel”, diretto da Amma Boden e Ryan Fleck e l’attesissimo “Avengers: Endgame”, diretto sempre dai fratelli Russo.

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