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Niente paura, 4 donne è la scelta migliore per acchiappare fantasmi, cuori e consensi

Chi critica la scelta di ribaltare la prospettiva nel remake di Ghostbusters, visti i nomi coinvolti, ignora come il cinema femminile stia cambiando per il meglio i generi che una volta non gli appartenevano.
A cura di Gabriele Niola
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Ancora una volta è per delle donne calate in panni che fino a ieri appartenevano a uomini che si scatenano polemiche. L’idea di rivoltare i presupposti alla base del film Ghostbusters e lasciare che al centro del remake ci sia un gruppo di attrici comiche doveva, in teoria, essere occasione per immaginare uno sguardo diverso, una prospettiva che allontani di più questo nuovo film dall’originale. Tutte buone ragioni per avere un pregiudizio più che positivo, nonostante si parli di un film che vedremo solo nel 2016. Invece la comparsa online delle prime immagini delle 4 acchiappafantasmi ha suscitato solo critiche e fastidio intorno alla possibilità che ciò che, nella testa di molti, era un feudo maschile venga contaminato, rivisto, trasformato o anche solo riletto da un punto di vista femminile.

Nonostante l’idea stessa di rifare l’epica commedia d’azione di Ivan Reitman sia in sè per sè discutibile (a prescindere da chi siano i protagonisti) o quanto meno presti il fianco a qualche pregiudizio negativo, è evidente che negli ultimi anni l’espandersi a macchia d’olio del cinema femminile, anche in ambiti che in precedenza non toccava, è stato un toccasana. E non si tratta solo di fenomeni da botteghino come Twilight. Hunger Games è uno dei franchise più intelligenti, completi e originali degli ultimi anni, l’unico capace di rivedere quello che pensiamo di sapere della fantascienza e del cinema d’azione dandogli di nuovo un significato, così come anche commedie molto più piccole si sono rivelate tra le più brillanti (Alla ricerca di Jane) o addirittura film horror diretti da donne si sono dimostrati i migliori della stagione (Babadook), senza contare la maniera in cui il cinema più duro venga mutato dall’interno del sistema e finisce per essere anche premiato dall’Academy (The Hurt Locker, Zero Dark Thirty). Sta guadagnando terreno a tutti i livelli il cinema femminile, cioè quello che affronta temi da un punto di vista che non è più il solito, e ora il nuovo Ghostbusters è stato affidato ad un team tra i migliori.

Per replicare la geniale combinazione di comici provenienti dal Saturday Night Live (Dan Aykroyd e John Belushi), grandi scrittori di commedia (Harold Ramis) e un regista da commedia puro (Ivan Reitman), è stato infatti chiamato un team di attrici comiche che vengono dal Saturday Night Live (Leslie Jones, Kate McKinnon, Kristen Wiig), una scrittrice fortissima in fatto di commedie (Kate Dippold) e il genio di Paul Feig a dirigere tutta la baracca, già autore di BadTeacher, The Office e Arrested Development. Chi critica il nuovo Ghostbusters sulla base del sesso delle protagoniste, e quindi del punto di vista che avrà la storia, non si rende conto che siamo di fronte ad uno dei calchi migliori possibili. Almeno sulla carta. Queste persone non si rendono conto che tutto il mondo intorno a loro è cambiato e che i posti che ieri erano occupati da Bill Murray e Ivan Reitman, oggi sono occupati con gran merito da donne o da autori specializzati in commedie al femminile.

Se non dovessero bastare le parole è possibile avere una dimostrazione pratica, un assaggio di cosa potrebbe essere il prossimo Ghostbusters già questa settimana al cinema. Due delle forze trainanti del film infatti sono in sala in questi giorni con Spy, commedia d’azione scritta e diretta da Paul Feig (lo stesso che scriverà e dirigerà Ghostbusters) e pensata tutta intorno a Melissa McCarthy (che delle 4 acchiappafantasmi sarà la più protagonista). I due già erano parte del successo di Le amiche della sposa ma qui confezionano una commedia d’azione perfetta, di grandissima originalità e sublime divertimento, in cui un’impiegata dei servizi segreti da sempre in ombra è costretta a lavorare sul campo. Il film è la parodia del cinema di spionaggio letta attraverso una protagonista dal fisico impensabile per gli standard degli 007 a cui ha sempre fatto da segretaria (Jason Statham e Jude Law) ma dotata di una testa che funziona molto meglio della loro. Se il nuovo film degli acchiappafantasmi avrà anche solo un po’ della forza e della cattiveria di Spy siamo a cavallo.

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