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Oscar 2014: ecco i 4 film avversari de “La grande bellezza”

I 4 candidati all’Oscar come Miglior film straniero provengono dalla Cambogia, Palestina, Belgio e Danimarca. Vediamo nel dettaglio con chi dovrà scontrarsi il film di Sorrentino.
A cura di Ciro Brandi
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Chi sono i suoi avversari e quante probabilità ha “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino di vincere l’Oscar come Miglior film straniero? Questi interrogativi si susseguono dal 16 gennaio scorso, da quando sono state annunciate le nomination. Ebbene, i quattro “nemici” da battere provengono dal Belgio, dalla Danimarca, Palestina e Cambogia. Volendosi sbilanciare, “La grande bellezza” parte assolutamente come favorito alla vittoria al 95%, considerando anche la vittoria ai Golden Globe che gli ha spianato ampiamente la strada. Incrociamo le dita e vediamo la trama, il cast e il trailer delle altre pellicole in gara.

The Broken Circle Breakdown” (Belgio)

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Il regista di questo film drammatico è Felix Van Groeningen. La pellicola ha ricevuto 7 candidature agli European Film Awards e ne ha vinto uno come Miglior Attrice, andato a Veerle Baetens.

La trama: La bella e spigliata Elise ha un negozio di tatuaggi, suona il banjo in una band, ha tatuaggi ovunque ed è una donna molto concreta. Didier, invece, ama parlare, è ateo ed è romantico. Tra loro è amore a prima vista e la felicità è completata dall'arrivo della figlia Maybelle, che a sei anni però si ammala gravemente. Didier ed Elise reagiscono in maniera molto diversa ma la lotta per salvare la vita alla piccola si rivelerà un elemento comune per il quale combattere con tutte le forze.

Il cast: Johan Heldenbergh (Didier), Veerle Baetens (Elise), Nell Cattrysse (Maybelle), Geert van Rampelberg (William), Nils de Caster (Jock), Robby Cleiren (Jimmy), Bert Huysentruyt (Jef), Jan Bijvoet (Koen), Blanka Heirman (Denise).

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“The Hunt” ("Il sospetto") (Danimarca)

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Il regista de “The Hunt" ("Il sospetto") è Thomas Vinterberg. Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2012, dove Mads Mikkelsen ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile. In Italia è stato distribuito il 22 novembre 2012. E’ stato nominato a 5 European Film Awards (1 vinto per la Migliore sceneggiatura); al Festival di Cannes 2012 ha portato a casa il Premio per la Miglior interpretazione maschile (Mads Mikkelsen), Il Premio della Giuria ecumenica (Thomas Vinterberg) e il Premio Vulcain al contributo tecnico (Charlotte Bruus Christensen) nonché la Nomination alla Palma d’Oro sempre a Vinterberg. “Il sospetto” è stato nominato anche ai Golden Globe e ai BAFTA come Miglior film straniero. E’, probabilmente, l’avversario più temibile de “La grande bellezza”.

La trama: Il maestro Lucas ha alle spalle un difficile divorzio, una nuova compagna, un cane che adora, e un nuovo lavoro, ed è in procinto di recuperare il rapporto col figlio adolescente, Marcus. L’uomo è amato da tutta la cittadina Ma un giorno arriva qualcosa che sconvolge definitivamente la sua vita. Durante le feste natalizie, una storia inventata, si diffonde a macchia d’olio: Klara, la figlia del suo migliore amico Theo, confessa alla direttrice di aver subìto molestie da parte del maestro. I sospetti prendono il sopravvento nella piccola comunità e inizia la caccia alle streghe in un’escalation di cattiveria che sfinirà Lucas, il quale si troverà totalmente solo a difendere la propria innocenza e dignità.

Il cast: nei panni del maestro Lucas, protagonista assoluta di questa toccante pellicola, c’è il sensazionale Mads Mikkelsen. Gli altri componenti del cast sono: Thomas Bo Larsen (Theo), Annika Wedderkopp (Klara), Lasse Fogelstrom (Marcus), Susse Wold (Grethe), Anne Louise Hassing (Agnes), Lars Ranthe (Bruun), Alexandra Rapaport (Nadja) e Ole Dupont (Godsejer).

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“Omar” (Palestina)

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E’ un film drammatico diretto da Hany Abu-Assad. E’ stato proiettato al Festival di Cannes 2013 nella sezione Un Certain Regard e ha vinto il Premio della Giuria. Ha preso parte anche al Toronto International Film Festival 2013 e ha vinto il premio come Miglior film all’Asian Pacific Film Awards 2013. E’ un film che parla di amore e tradimento ma affronta anche la difficile questione israelo-palestinese.

La trama: Due palestinesi, Omar e Nadia, vivono la loro storia d’amore drammatica sotto l’occupazione israeliana, divisi dalla polizia segreta e dai combattenti palestinesi che lottano per la libertà. Omar è un panettiere che si innamora di Nadia, la sorella del suo amico Tarek. Quest’ultimo è un combattente palestinese in Cisgiordania a cui Omar si unirà dopo essere stato arrestato ed umiliato dalla polizia militare israeliana. Verrà poi imprigionato e torturato per il tentato omicidio di un soldato israeliano e costretto a tradire i suoi amici e compagni. Allo stesso tempo inizierà a dubitare della sincerità e della fedeltà di Nadia, mettendo in dubbio la sua intera esistenza.

Cast: Adam Bakri (Omar), Nadja (Leem Lubany), Waleed Zuaiter (Agente Rami), Tarek (Eyad Hourani), Amjad (Samer Bisharat), Essam Abu Aabed (il capo di Omar) e Rohl Ayadi (Hussam).

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The Missing Picture” (Cambogia)

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Rithy Pansh dirige questo film-documentario cambogiano-francese (noto soprattutto col titolo "L'Image Manquante") incentrato sulla Khmer Rossa. E’ stato proiettato nella seziona Un Certain Regard al Festival di Cannes 2013 e ha vinto il primo premio. Ha partecipato anche al Cinemanila International Film Festival, nella sezione World Cinema e si è aggiudicato il Premio della Gran Giuria.

La trama: Per molti anni il regista Rithy Panh ha cercato una fotografia scattata tra il 1975 e il 1979, periodo in cui in Cambogia detenevano il potere i Khmer Rossi. Convinto che una fotografia, nonostante non sia la prova concreta di un omicidio di massa, permetta di pensare a molte cose, di meditare e di riscrivere la Storia, l'ha ricercata invano negli archivi, tra vecchi documenti e nelle campagne della Cambogia, arrivando alla conclusione che sia andata persa. Ha deciso così di ricorrere al cinema con figure di creta e archivi fotografici per rivivere quei momenti.

Il cast: Randal Douc (il narratore).

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