Benedict Cumberbatch, i 40 anni della star inglese di “Sherlock” e “The Imitation Game”
Cinema, teatro, televisione. Non manca davvero nulla nel curriculum di Benedict Cumberbatch, l’attore inglese che ha conquistato Hollywood, in pochissimi anni, e che il 19 luglio compie appena 40 anni. 26 film, 19 tra serie e film tv, un “Hamlet” teatrale meraviglioso e trasmesso anche al cinema. Tra le pellicole più importanti ci sono “Amazing Grace”, “Espiazione”; “La talpa”, “War Horse”, “12 anni schiavo” e il bellissimo “The Imitation Game” mentre notissima è la serie tv “Sherlock”, in cui veste i panni del celeberrimo Sherlock Holmes. A breve, lo vedremo anche nell’attesissimo “Doctor Strange”, diretto da Scott Derrickson, che lo vedrà vestire i panni del famoso personaggio Marvel.
Il teatro, le prime serie tv e i film storici
L’attore nasce a Londra ed è figlio d’arte degli attori Timothy Carlton e Wanda Ventham. Cumberbatch frequenta la Harrow School e proprio lì iniziò a recitare. In seguito, ha studiato drammaturgia all’Università di Manchester e alla London Academy of Music and Dramatic Art. dal 2001, inizia a recitare in tantissimi ruoli da protagonista in opere classiche all'Open Air Theatre di Regent's Park, Almeida Theatre, Royal Court Theatre e al Royal National Theatre. Successivamente, lavora in televisione nelle serie tv “Fields of Gold”, “Tipping the Velvet”, “Cambridge Spies”, “Heartbeat” e “Testimoni silenziosi”. I primi film al cinema, invece, sono, soprattutto, grandi drammi storici come “To Kill a King”(2003) di Mike Barker, lo straordinario “Amazing Grace”(2006), “Espiazione”(2007) di Joe Wright e “L’altra donna del re”(2008), di Justin Chadwick.
Doppiatore per “Lo Hobbit” e il flop de “Il quinto potere”
Il 2010 per Cumberbatch è un grandissimo anno. L’attore gira, infatti, la commedia “Four Lions”, di Chris Morris; il drammatico “Third Star” diretto da Hattie Dalton e il thriller “The Whistleblower”, per la regia di Larysa Kondracki. Nello stesso anno, inizia la serie tv “Sherlock”, tratta dalle opere Arthur Conan Doyle, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss, in cui recita accanto a Martin Freeman, nei panni di John Watson. Nel 2011 è nel cast de “La talpa”, di Tomas Alfredson, accanto a Gary Oldman, Colin Firth e Tom Hardy e in “War Horse”, di Steven Spielberg. L’attore presta anche la sua voce ai personaggi del Negromante/Sauron/Smaug nella saga de “Lo Hobbit”, di Peter Jackson. J.J. Abrams, invece, lo vuole per il ruolo di Khan nel blockbuster “Into Darkness – Star Trek”(2013) mentre Steve McQueen gli affida il ruolo di William Ford nell’intenso e pluripremiato “12 anni schiavo”. Successivamente, è nei panni di Julian Assange in “Il quinto potere”, diretto da Bill Condon, fatto a pezzi dalla critica e rivelatosi un flop al botteghino.
Il successo di “The Imitation Game” e l’atteso “Doctor Strange”
Nel 2014, l’attore dimostra ancora il suo grandissimo talento in “The Imitation Game”, di Morten Tyldum, in cui veste i panni del matematico e crittoanalista Alan Turing, che gli regala la candidatura agli Oscar come Miglior attore protagonista. Negli ultimi due anni, lo abbiamo visto in “Black Mass – L’ultimo gangster”(2015) di Scott Cooper, con Johnny Depp, “Zoolander 2”(2016) di e con Ben Stiller e, il prossimo 4 novembre, sarà nelle nostre sale con “Doctor Strange”, cinecomic targato Marvel, diretto da Scott Derrickson. Cumberbatch sarà nei panni del neurochirurgo Stephen Strange, che sarà addestrato all'uso delle arti mistiche da Antico. Nel cast, ci saranno star del calibro di Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams, Michael Stuhlbarg, Mads Mikkelsen e Tilda Swinton, per un successo assicurato al botteghino mondiale.