Carlo Buccirosso compie 65 anni e diventa un acchiappafantasmi con Christian De Sica
Attore, regista teatrale, commediografo con 30 film all’attivo, un David di Donatello e un Nastro d’argento in bacheca. Il grande Carlo Buccirosso, il 7 luglio, compie 65 anni e dalla fine degli anni ’70 ad oggi, si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come artista a 360 gradi, in grado di passare da ruoli da caratterista comico a parti estremamente serie e profonde. Nel corso della sua carriera, ha stretto sodalizi di successo con Vincenzo Salemme, Carlo Vanzina, Paolo Sorrentino e con i Manetti Bros. mettendo a segno enormi successi come, “L’amico del cuore”, “Amore a prima vista”, “A ruota libera”, “Il Divo”, “La grande bellezza”, “Song’e Napule”, “Noi e al Giulia” e “Ammore e malavita”. In cantiere, adesso, ha due sorprese che manderanno in delirio i suoi fan.
I successi teatrali con Salemme
L’attore è nato a Napoli e ha iniziato prestissimo a lavorare a teatro, costruendo basi solide in spettacoli come “Il romanzo di un farmacista povero”(1976), di Eduardo Scarpetta e “Ballata e morte di un capitano del popolo”(1978), di Luigi Compagnone. Al cinema, l’esordio arriva nel 1988 con la commedia di Nino Russo, “L’ultima scena” ma già l’anno dopo torna a calcare le tavole del palcoscenico con “Sogni, bisogni, incubi e risvegli”, diretta e interpretata dal suo grande amico e collega Vincenzo Salemme, dando il via ad un proficuo e lungo sodalizio. Nel 1991, infatti, la collaborazione continua con la commedia “La gente vuole ridere” e con il grandissimo successo “…e fuori nevica!”, accompagnati da Maurizio Casagrande e Nando Paone.
I grandi blockbuster "L'amico del cuore" e "Amore a prima vista"
Nel 1992, Buccirosso è sul set del film “Amami”, di Bruno Colella ma Salemme lo rivuole per tre spettacoli teatrali che registrano sempre il tutto esaurito: “Il caso di Felice C”(1995), “L’amico del cuore”(1996) e “Premiata pasticceria Bellavista”(1997). Nel 1998, invece, inizia il loro grandissimo successo anche al cinema col blockbuster “L’amico del cuore”, seguito da “Amore a prima vista”(1999) e “A ruota libera”(2000). Le pellicole registrano incassi stratosferici grazie a storie esilaranti e surreali riportate magistralmente da Salemme dal teatro al grande schermo e con un cast che, oltre a Buccirosso, Casagrande e Paone vede alternarsi anche bellezze del calibro di Eva Herzigova, Sabrina Ferilli e Manuela Arcuri, oltre a decine di altri comici. Oltre che con Salemme, Buccirosso girerà anche una commedia anche con Leone Pompucci, “Il grande botto”(2000), e inizierà un altro lungo sodalizio con il compianto Carlo Vanzina, avviato nel 2002 con “Febbre da cavallo – La mandrakata”, sequel del cast di Steno del 1976, interpretato sempre da Gigi Proietti. Il film incassa più di 14 milioni di euro e a Proietti va il Nastro d’argento come Miglior attore protagonista.
Il sodalizio con Carlo Vanzina e "Il Divo" di Paolo Sorrentino
Dopo il comedy-drama “Il mare, non c’è paragone”(2002), di e con Eduardo Tartaglia, Carlo Buccirosso torna alla corte di Vanzina girando “Le barzellette”(2004), “In questo mondo di ladri”(2004) ed “Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me”(2006). In seguito, sarà anche in tv nei film “Due imbroglioni e… mezzo!”(2007), “VIP”(2008) e nell’esilarante serie tv “Un ciclone in famiglia”(2006-2008), con Massimo Boldi e Barbara De Rossi. Il suo istrionismo innato lo porta anche ad interpretare film drammatici come “Guardiani delle nuvole”(2004), di Luciano Odorisio e il bellissimo “Il Divo”(2008), di Paolo Sorrentino. Nella pellicola del grande regista napoletano, basata sulla vita del senatore a vita Giulio Andreotti, Buccirosso è nei panni di un incredibile Paolo Cirino Pomicino e riesce a portare a casa il Ciak d’oro come Miglior attore non protagonista e il plauso unanime della critica specializzata. Nell stagione teatrale 2007-2008, dirige e interpretata anche lo spettacolo teatrale “Vogliamoci tanto bene”, ennesimo successo di pubblico e critica che lo attesa come uno dei migliori commediografi italiani in circolazione.
"La grande bellezza" e il Nastro d'argento per "Song'e Napule"
Al cinema, lo rivedremo ne “I mostri oggi”(2009), di Enrico Oldoini; “Un’estate ai Caraibi”(2009), per la regia del suo amico Carlo Vanzina e “Dalla vita in poi”(2010), di Gianfranco Lazotti. A teatro, continua a mietere successi con gli spettacoli “Il miracolo di Don Ciccillo”(2010), “Napoletani a Broadway”(2012) e “Finché morte non vi separi”(2013), da lui diretti, scritti e interpretati. La svolta internazionale arriva nello stesso anno grazie a “La grande bellezza”(2013), di Paolo Sorrentino, asso pigliatutto cinematografico, premiato con l’Oscar al Miglior film straniero, in cui Carlo Buccirosso è l’eccentrico Lello Cava. Seguiranno “Indovina chi viene a Natale?”(2013), di Fausto Brizzi; “La gente che sta bene”(2014), di Francesco Patierno e “Song’ e Napule”(2014), dei suoi amici Manetti Bros, che gli regala il Nastro d’argento come Miglior attore non protagonista per il ruolo del questore Vitali.
"…e fuori nevica!" e il David di Donatello per "Noi e la Giulia"
Con Salemme, porterà al cinema “…e fuori nevica!”, il loro grande successo teatrale che riscuote un grande seguito anche sul grande schermo mentre per “Noi e la Giulia”(2015), di e con Edoardo Leo, l’attore vince il David di Donatello come Miglior attore non protagonista per il ruolo del camorrista Vito. Altri successi saranno “Un paese quasi perfetto”(2016), di Massimo Gaudioso e “Se mi lasci non vale”(2016), sempre diretto e interpretato dall’amico Salemme. A teatro, invece, porterà lo spassosissimo “Il divorzio dei Compromessi Sposi”, con la sua compagnia di grandi talenti. Nel 2017, Buccirosso è al cinema con ben 4 titoli: “La banda dei tre”, di Francesco Maria Domenico; “Mamma o papà?”, per la regia di Riccardo Milani; “Caccia al tesoro”, di Carlo Vanzina e il pluripremiato “Ammore e malavita”, dei Manetti Bros. vincitore di 5 David di Donatello e 5 Ciak d’oro.
I due film in uscita: "5 è il numero perfetto" e "Sono solo fantasmi"
Tra 2018 e 2019, Carlo Buccirosso ha portato in giro per l’Italia il suo ultimo e fortunatissimo spettacolo teatrale “Colpo di scena”, con Gennaro Silvestro tra i protagonisti principali. Il camaleontico artista, però, ha in serbo due sorprese fortissime per i suoi fan. Infatti, dal 29 agosto sarà al cinema con “5 è il numero perfetto”, dramma diretto da Igort, con protagonisti Toni Servillo e Valeria Golino mentre, dal 14 novembre 2019, lo vedremo in “Sono solo fantasmi”, nono film da regista di Christian De Sica. La pellicola, basata su un soggetto di Nicola Guaglianone e Menotti, segue le vicende dei fratellastri Thomas (De Sica) e Carlo (Buccirosso), il primo ex mago senza un soldo e il secondo vessato dalla moglie e dai suoceri settentrionali. I due si rincontrano dopo anni a Napoli a seguito della morte del padre Vittorio e scoprono di avere un terzo fratello, Ugo (Gianmarco Tognazzi), piccolo genio incompreso. Il padre era pieno di debiti quindi l’eredità sfuma e i tre hanno un’idea “geniale”: sfruttare la superstizione napoletana per diventare acchiappafantasmi. La situazione, però, precipita quando lo spirito del padre Vittorio s’impossessa veramente del corpo di Carlo e nel frattempo viene risvegliato anche lo spirito di una strega che intende distruggere la città. I tre, con l’aiuto del padre defunto, dovranno mettercela tutta per impedirlo.