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Dario Argento: “Asia non esce più di casa, teme per la sua vita”

Il regista torna a parlare del coinvolgimento di sua figlia Asia Argento nello scandalo Weinstein, commentando anche le recenti accuse di molestie a Fausto Brizzi.
A cura di Valeria Morini
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Dario Argento è tornato a parlare della figlia Asia, al centro dello scandalo molestie che vede Harvey Weinstein accusato da un centinaio di donne. L'attrice italiana sostiene di aver subito due stupri dal produttore cinematografico americano e oggi, racconta papà Dario, temerebbe addirittura per la sua vita, al punto di non uscire più di casa. Argento ha inoltre commentato le accuse a Fausto Brizzi, spiegando come le molestie alle attrici da parte di uomini di potere siano diffuse anche in Italia.

Asia nel mirino di agenti pagati da Weinstein?

Argento ha ribadito di non aver mai saputo delle presunte violenze subite dalla figlia sino a quando lei stessa non ha deciso di rivelarle pubblicamente: "Il dubbio l'ho avuto, ma lei è molto forte e non ha mai detto di essere stata aggredita. L'ho saputo solo recentemente: ero a Barcellona, mi ha fatto una lunga telefonata in cui mi ha annunciato l'intervista che sarebbe uscita sul New Yorker". Ora, Asia sarebbe sottoposta a un pericolo ben più grande delle tante critiche social subite: da giorni gira voce che Weinstein abbia già in passato assunto ex agenti del Mossad (il servizio segreto israeliano) per minacciare le sue vittime e spingerle al silenzio.

Asia non esce più di casa, questa è gente che spara, che minaccia. Asia teme per la sua vita e per quella dei suoi figli. Ha paura e ha ragione ad averla. Ma non è pentita di aver fatto questo passo, anzi ne è sempre più convinta. Perché Asia ha parlato solo ora? Tutte, anche Angelina Jolie o Rosanna Arquette hanno aspettato tanti anni. Molte di loro hanno subito l'ostracismo e non hanno più lavorato, come Annabella Sciorra. Lei all'epoca lo disse a diverse persone, ma ognuno vuole farsi i cavoli suoi.

Sulle accuse a Fausto Brizzi

Il regista ha commentato anche il caso di Fausto Brizzi, accusato di molestie da diverse donne. Il cineasta di "Notte prima degli esami" ha negato di aver mai avuto rapporti che non fossero consenzienti. Argento preferisce non dare giudizi prima che le accuse vengano provate.

I maiali non esistono solo in America, qui ce n'è più d'uno. Lo dico perché lo so. Brizzi l'ho conosciuto a Los Angeles: sembrava una persona un po' allegra ma molto simpatica, non lo so. Brizzi non c'entra niente, ma ad ogni modo i molestatori nella vita sono spesso educati, gentili, simpatici, umani, solo a un certo punto, mentre stanno con una ragazza, scatta in loro la pazzia del sesso da serial killer. È una sorta di patologia. Infatti Harvey Weinstein sta in clinica. O meglio, sta in clinica per non essere arrestato.

Un regista italiano avrebbe molestato Asia e altre attrici

Un altro presunto molestatore è il regista italiano che fece atti osceni in presenza della stessa Asia Argento quando lei era appena adolescente. Pur non facendone il nome, Argento spiega come l'uomo avrebbe compiuto gli stessi gesti con altre ragazze.

Racconta Asia che, quando faceva un film, di cui non dico il titolo se no si capisce chi è il regista, lei aveva 16 anni, è stata chiamata nel camerino per parlare della sua parte e il regista ha tirato fuori il pene. E lo stesso regista lo ha fatto anche con altre due attrici, molto giovani. Io so di tanti registi italiani che hanno molestato, persone che nella vita sono garbate e gentili. Non me la sento di fare questi nomi, per ora. Quando Asia mi dirà "papà, parliamone" allora parlerò.

Infine, Argento si è detto convinto che Harvey Weinstein finirà in prigione: "Se incontrassi Weinstein? Lui è un gigante e penso che se facessi a pugni mi massacrerebbe. Farei come Brad Pitt quando scoprì che aveva molestato la Paltrow: andrei a parlargli. Penso che finirà in galera, merita di passare qualche anno in prigione. Gli altri accusati, anziché negare, dovrebbero ammettere di aver fatto quelle cose. Sono molto orgoglioso di Asia".

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