Golden Globe 2014: ecco i vincitori, secondo i bookmakers inglesi
Poche ore e sapremo chi saranno i vincitori della 71esima edizione dei Golden Globe, che si terrà al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles. Il trionfatore della categoria Miglior film drammatico, per i bookie è, senza alcun dubbio, “12 anni schiavo”, ultimo film di Steve McQueen, che sta raccogliendo consensi unanimi in tutto il mondo, stracciando “Gravity” di Cuaron e “Captain Phillips – Attacco in mare aperto”, di Paul Greengrass. “American Hustle” di David O. Russell, con ben sette nomination, è in cima alle previsioni nella categoria Miglior commedia o musical, battendo quindi “The Wolf of Wall Street”, di Scorsese con un inedito Leonardo DiCaprio. Tuttavia, per il regista messicano Alfonso Cuaròn dovrebbe arrivare l’ambito premio al Miglior regista per “Gravity”, blockbuster mondiale che lo ha portato alla ribalta del firmamento hollywoodiano “che conta”.
A dominare la categoria Miglior attore in un film drammatico c’è il protagonista di “12 anni schiavo”, Chiwetel Ejiofor, seguito dal veterano Robert Redford, Matthew McConaughey e, infine, Tom Hanks. Cate Blanchett dovrebbe portare a casa il Globo per la sua straordinaria interpretazione in “Blue Jasmine”, di Woody Allen, insidiata solo da Sandra Bullock in “Gravity”. C’è qualche dubbio per la categoria Miglior attore protagonista in una commedia: Leonardo DiCaprio (“The Wolf of Wall Street”) e Bruce Dern (“Nebraska”) si giocano la statuetta, ma potrebbe esserci un colpo di scena grazie a Christian Bale (“American Hustle”) o Joaquin Phoenix (“Her”), che in Her finisce per innamorarsi del suo sistema operativo. Meryl Streep è la favorita nella categoria Miglior attrice protagonista in un film commedia o musical per la performance nel film “I segreti di Osage County”.
Per la categoria Miglior film straniero, i bookie hanno pronosticato la vittoria de “La vita di Adele”, film già vincitore della Palma d’Oro a Cannes, piazzando “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino al terzo posto, dopo “Il sospetto” di Thomas Vinterberg. Almeno su questo, speriamo che si sbaglino.