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I 10 flop più clamorosi del 2016

Tra i flop più cocenti del 2016, spiccano “Ben-Hur” e “Zoolander 2”, ma le aspettative sono state deluse anche da “Free State of Jones” e “Ratchet & Clank”, dilaniati dall’implacabilità del box office. Ecco, quindi, 10 film che, quest’anno, sono stati dei veri e propri disastri commerciali.
A cura di Ciro Brandi
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Il 2016 è stato ricchissimo di blockbuster ma, purtroppo, anche di cocenti flop, alcuni dei quali totalmente inaspettati. Primo fra tutti, il remake del kolossal “Ben-Hur”, di Timur Bekmambetov, sui cui c’erano tantissime aspettative, e che invece è stato snobbato dal pubblico. Clamoroso è stato anche il flop di “Zoolander 2”, rientrato solamente di 5 milioni di dollari rispetti ai costi di produzione di 50, decisamente troppo pochi per una star del calibro di Ben Stiller. Colpiscono anche gli insuccessi di “Free State of Jones” e “Ratchet & Clank”, partiti con presupposti ottimi, ma rivelatisi miseri al box office. Ecco, quindi, 10 film che quest’anno sono stati dei veri e propri disastri commerciali.

“Ben-Hur”

E’ quasi inutile dire che le aspettative erano veramente altissime. Il remake di Timur Bekmambetov del grande cult del 1959 diretto da William Wyler, con il mitico Charlton Heston, non è riuscito nell’impresa di far rivivere quelle fenomenali atmosfere che gli fecero vincere ben 11 Oscar. Il budget stanziato è stato di 100 milioni di dollari e “Ben-Hur” di Bekmambetov si è fermato ad un incasso globale di soli 94. Che la gente si sia stancata dei film storici? O ha prevalso, semplicemente, la legge dell’intoccabilità dei classici immortali?

“Whiskey Tango Foxtrot”

Tina Fey, nel film, è nei panni di Kim Barker, una reporter stanca della sua monotona vita, che decide di andare in Afghanistan per dare una scossa alla routine. Una volta lì, però, la sua vita sarà stravolta, in un modo così totale da lasciarla quasi senza fiato.  Purtroppo, la straordinaria verve dell’attrice e il talento di Margot Robbie, Martin Freeman e Alfred Molina, non sono serviti a portare spettatori al cinema. “Whiskey Tango Foxtrot”, infatti, è costato 35 milioni di dollari e ha decisamente floppato, racimolandone solo 23.

“Zoolander 2”

Dopo 15 anni dal primo film, Ben Stiller è tornato al cinema carico di aspettative per la sua creatura, “Zoolander 2”. Nel film oltre al suo “socio” Owen Wilson, ci sono tante altre star del calibro di Penélope Cruz, Christine Taylor, Kristen Wiig e Will Ferrell. Purtroppo, il botto al botteghino non c’è stato. Il primo film, partendo da un budget di 28 milioni di dollari, ne incassò 60, non tantissimi, ma quanto basta per farlo diventare un cult. Il secondo capitolo, invece, con un budget di 50 milioni, ne ha incassati solo 55. Decisamente troppo pochi per dare il “via” ad un terzo capitolo.

“Free State of Jones”

Gary Ross dirige il premio Oscar Matthew McConaughey, nei panni del contadino ribelle Newton Knight che portò la Contea di Jones a separarsi dagli Stati della Confederazione, dando anche il via alla prima comunità di razza mista del dopoguerra. Grande regista, grande protagonista, storia straordinaria, ma il pubblico non ha premiato “Free State of Jones”, anzi, gli incassi sono stati veramente bassissimi. Il film ha incassato 25 milioni di dollari, contro un costo di produzione di 50. Più che flop, un vero e proprio disastro.

“PPZ – Pride+Prejudice+Zombies”

L’idea del regista Burr Steers di riprendere il cult della letteratura inglese, “Orgoglio e Pregiudizio”, di Jane Austen, e farlo diventare commedia horror dove Elizabeth e le sue sorelle sono grandi esperte di arti marziali che combattono contro un’orda di zombie era curiosa e originale. Peccato, però, che il pubblico non abbia gradito “PPZ – Pride+Prejudice+Zombies”, facendogli incassare solo 16 milioni di dollari a fronte di un budget di 28.

"Ratchet & Clank"

Doveva essere uno dei film d’animazione dell’anno e, invece, è stato uno dei flop più cocenti. "Ratchet & Clank”, il film basato su uno dei videogiochi più amati del mondo, con protagonisti Ratchet, il Lombax che sogna di diventare un ranger galattico, e il suo migliore amico, il robot Clank, è costato circa 20 milioni di dollari, incassandone, globalmente, solo 8. La maledizione dei videogame al cinema continua, anche in versione animata.

"Grimsby – Attenti a quell'altro"

Louis Leterrier ha assoldato Mark Strong e quel pazzo scatenato di Sacha Baron Cohen per raccontare la storia di due fratelli – un agente segreto dei Black Ops e un hooligan totalmente fuori di testa – che si ritroveranno dopo tantissimi anni ma dovranno darsi alla fuga.  La comicità e la popolarità di Cohen, però, non hanno sortito il solito effetto al botteghino e il flop era dietro l’angolo. "Grimsby – Attenti a quell'altro" ha incassato 25.181.929, quasi 10 in meno rispetto al budget stanziato inizialmente (35 milioni).

“Snowden"

Il botteghino è stato implacabile anche con il mitico Oliver Stone. Il suo “Snowden”, basato sulla storia di Edward Snowden, il tecnico informatico americano, ex dipendente della CIA, , reo di aver rivelato informazioni governative segretissime sui programmi dell’intelligence e varie intercettazioni telefoniche, non è piaciuto. Costato 41 milioni di dollari, il film ne ha incassati 31. Anche i grandi registi, a volte, devono soccombere davanti al pubblico sovrano.

"Masterminds – I geni della truffa"

La star della saga “Una notte da leoni”, Zach Galiafianakis, nella commedia trasporta milioni di denaro altrui, col suo blindato, tutti i giorni. Presto, insieme ad un gruppo di criminali da strapazzo, decide di mettere a segno il colpo di una vita. Qualcosa, però, non ha funzionato, dato che il film ha incassato circa 17 milioni di dollari, a fronte di un budget di 25.

“Babbo Bastardo 2”

Il primo film, uscito nel 2003, ha incassato circa 77 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando un cult del genere. Il secondo capitolo, uscito il 7 dicembre scorso, ne ha incassati solamente 17.649.193 e, se pensiamo che il budget iniziale di "Babbo Bastardo 2" era di 26 milioni, allora il flop è servito.

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