Michael Fassbender, l’antidivo più ricercato di Hollywood
E’ Michael Fassbender la star che tutti vogliono. L’antidivo per eccellenza, colui che non si sente bello pur essendolo, l’attore che ha girato 18 film in soli 7 anni e ha partecipato a svariate serie tv, collezionando una caterva di premi. Talento puro nato in Germania e cresciuto in Irlanda, Fassbender ottiene il suo primo ruolo nel 2001 nella serie tv “Band of Brothers – Fratelli al fronte”, prodotta da Tom Hanks e Steven Spielberg. Dopo un periodo di gavetta in altre serie tv, Zack Snyder, nel 2006, gli affida la parte dello spartano Stelios nel suo blockbuster “300”, ma è nel 2008 che avviene il lancio internazionale, grazie al meraviglioso “Hunger”, di Steve McQueen, film vincitore della Caméra d’Or per la miglior opera prima al 61° Festival di Cannes. Fassbender è l’attivista Bobby Sands, morto durante lo sciopero della fame del 1981 nella prigione di Long Kesh e per interpretare quel difficile ruolo, l’attore perde 18 kg in brevissimo tempo. La stampa lo acclama e ottiene un British Independent Film Award al Miglior attore, premio che riceve anche al Chicago International Film Festival.
Nel 2009, Tarantino lo vuole sul set di “Bastardi senza gloria”, nei panni del tenente britannico Archie Hicox. Il 2011 è il suo anno d’oro: interpreta Rochester in “Jane Eyre”, di Cary Fukunaga; Erik Lensherr/Magneto in “X-Men – L’Inizio”, diretto da Matthew Vaughn e prende parte a “Knockout – Resa dei conti”, di Steven Soderbergh. Nello stesso anno, due suoi film sono al Festival di Venezia: “A Dangerous Method”, di David Cronenberg e “Shame”, altro film di Steve McQueen dove Fassbender è Brandon Sullivan, un uomo d’affari dipendente dal sesso che gli vale la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile.
Sorprendente è la sua performance nel ruolo dell’androide David in “Prometheus”, di Ridley Scott, del 2012, così il regista lo scrittura anche per il thriller “The Counselor – il procuratore”. Il 20 febbraio, lo vedremo in “12 anni schiavo”, terza collaborazione col geniale Steve McQueen, vincitore dell’ultimo Toronto International Film Festival e per il quale l’attore è stato candidato al Golden Globe come Miglior attore non protagonista (con ottime probabilità di vittoria). Quest'anno, lo vedremo anche in "X-Men – Giorni di un futuro passato", diretto da Bryan Singer, di nuovo nei panni di Magneto. E l’Oscar? Solo questione di tempo.