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Benicio del Toro e Josh Brolin protagonisti di “Soldado”, l’esordio americano di Stefano Sollima

Sollima è il regista del secondo capitolo del franchise incentrato sulla storia dell’agente federale Matt Graver (Josh Brolin) che si ritroverà ancora invischiato nella lotta al narcotraffico tra Messico e USA. Il suo asso nella manica contro i narcos e i loro terroristi infiltrati è lo spietato Alejandro Gillick (Benicio del Toro), la cui famiglia è stata sterminata dal cartello. Sarà una lotta tra bande senza esclusione di colpi. Al cinema dal 18 ottobre.
A cura di Ciro Brandi
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Sta per arrivare nelle nostre sale “Soldado”, a due anni di distanza dal bellissimo e fortunato “Sicario”, primo capitolo del franchise diretto dal candidato agli Oscar Denis Villeneuve. Stavolta, dietro la macchina da presa c’è il nostro Stefano Sollima, regista di “A.C.A.B.”, “Suburra” e di “Gomorra – La serie”. Il romano debutta in America raccontando la storia dell’agente federale Matt Graver (Josh Brolin) che si ritroverà ancora invischiato nella lotta al narcotraffico tra Messico e USA. Il suo asso nella manica contro i narcos e i loro terroristi infiltrati sembra essere lo spietato e misterioso Alejandro Gillick (il premio Oscar Benicio del Toro), la cui famiglia è stata sterminata dal cartello. Sarà una lotta tra bande senza esclusione di colpi.

Taylor Sheridan ha scritto la sceneggiatura del film che Sollima non definisce come un vero e proprio sequel, dato che non ha legami col primo capitolo e anche la squadra tecnica è stata totalmente rinnovata. Il regista, infatti, in un incontro con la stampa ha detto:

Ho voluto cambiato tutta la squadra tecnica,  dal direttore della fotografia al musicista, proprio per evitare di girare un sequel ma creare un nuovo capitolo all’interno di una saga, prendendo come punto di riferimento un universo narrativo ben definito e alcuni degli attori, mentre il resto era completamente diverso. “Soldado” e “Sicario” non sono legati tra loro, chi vede il secondo capitolo non deve necessariamente aver visto il primo perché non c’è neanche un legame temporale tra i due.

Sollima ha poi sottolineato il legame tra “Soldado” e l’attualità:

Una delle cose che mi ha colpito di più in “Soldado” è che, pur essendo un film d’azione e d’intrattenimento, offre uno sguardo attento sul nostro mondo, che nello specifico lì è il racconto della frontiera, mantenendo dei fortissimi contatti con l’attualità.

La fotografia, infatti, è stata curata da Dariusz Wolski mentre il montaggio e le scenografie sono rispettivamente di Matthew Newman e Kevin Kavanaugh.  Le musiche, invece, sono state composte da Hildur Guonadottir. “Soldado” arriverà al cinema a partire dal prossimo 18 ottobre.

La trama

L’agente federale Matt Graver sa bene che nella guerra alla droga non ci sono regole. La lotta della CIA al narcotraffico fra Messico e Stati Uniti, però, si è fatta ancora più difficile da quando i cartelli della droga hanno iniziato a infiltrare terroristi oltre il confine americano. Per combattere i narcos, Graver  dovrà, quindi, assoldare il misterioso e impenetrabile Alejandro, la cui famiglia è stata sterminata da un boss del cartello. Alejandro scatenerà una vera e propria, incontrollabile guerra tra bande in una missione che lo coinvolgerà in modo molto personale.

Il cast

Benicio del Toro (Alejandro Gillick) torna all’action thriller dopo le parentesi di enorme successo di “Star Wars: Gli ultimi Jedi” e “Avengers: Infinity War”, proprio come Josh Brolin (Matt Graver) che nel blockbuster Marvel è Thanos ma, pochi mesi fa, lo abbiamo visto anche in “Deadpool 2” nei panni di Cable. Il resto del cast, invece, è composto da: Isabela Moner (Isabela Reyes), Jeffrey Donovan (Steve Forsing), Manuel Garcia-Rulfo (Gallo), Catherine Keener (Cynthia Foards), Matthew Modine (James Ridley), Shea Whigham (Andy Wheeldon), Howard Ferguson Jr. (Troy), David Castaneda (Hector), Jaqueline Torres (Blandina), Raoul Trujillo (Rafael), Bruno Bichir (Angel), Jake Picking (Shawn) e Ian Bohen (Carson Wills).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Emily Blunt doveva riprendere il ruolo dell’agente dell’FBI Kate Macer, ma poi Stefano Sollima e lo sceneggiatore Taylor Sheridan hanno deciso di non reinserirlo. Entrambi erano concordi sul fatto che il personaggio avesse esaurito il suo percorso nella prima pellicola e non avrebbe avuto senso in questo secondo capitolo.

2. Denis Villeneuve, regista di “Sicario”, non ha potuto dirigere il film perché impegnato con due progetti per lui molto importanti: “Arrival”(2106) e “Blade Runner 2049”(2017).

3. Negli USA, il film è stato vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto.

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