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I 15 flop più clamorosi del 2015

Il 2015 è stato un anno di grandissimi successi cinematografici, ma anche pieno di pellicole che potevano essere dei potenziali blockbuster e che, invece, sono state snobbate dal pubblico e massacrate dalla critica. Ecco 15 esempi che vi stupiranno.
A cura di Ciro Brandi
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L’anno che stiamo per lasciare è stato ricco di film di grandioso successo: “Fast & Furious 7”, “Jurassic World”, “Cenerentola” e, in questi giorni, “Star Wars: Il Risveglio della Forza” sta conquistando il botteghino e, tutti, si aspettano un nuovo record. Come ogni anni, però, l’altra faccia della medaglia, quella dei cocenti flop, si è rivelata più amara che mai, includendo titoli che dovevano (e potevano) essere dei potenziali blockbuster, ma che invece il pubblico non ha premiato. Film come “Mortdecai”, “Fantastic 4 – I Fantastici 4”, “Crimson Peak”, “Pan – Viaggio sull’Isola che non c’è”, hanno incassato pochissimi e, nella maggior parte dei casi, anche la critica specializzata li ha massacrati. Ecco, quindi, 15 film che si sono rivelati dei veri e propri disastri al botteghino 2015.

1. “Mortdecai”

Ennesimo tonfo per Johnny Depp. Tutti gli occhi erano puntati su “Mortdecai”, la commedia diretta da diretto da David Koepp, basata sulla serie di quattro romanzi di Kyril Bonfiglioli, pubblicati nel Regno Unito tra il 1972 ed il 1985, con protagonista Charlie Mortdecai. Il film racconta la storia di questo eccentrico e bizzarro mercante d’arte, innamorato di sua moglie, ma anche del lusso più sfrenato, del brandy e dei suoi baffi e non si fermerà davanti a nulla pur di ottenere quello che vuole. Koepp gli ha affiancato uin cast d’eccezione formato da Gwyneth Paltrow, Ewan McGregor e Paul Bettany ma, a fronte di un budget di 60 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati solamente 47.

2. “By The Sea”

La coppia Angelina Jolie e Brad Pitt, con lo spassoso “Mr. e Mrs. Smith”, del 2005, conquistarono il pubblico,  con un incasso di ben 478.207.520 dollari. Purtroppo, “By The Sea”, film di e con la Jolie, coadiuvata dal suo sexy marito, è passata quasi inosservata, incassando appena 2 milioni di dollari in tutto il mondo, tanto che molti cinema americani, preferirono ritirarlo dopo pochi giorni dall’uscita.  La monotonia, la lentezza e personaggi definiti “inverosimili” da gran parte della critica hanno fatto si che la pellicola risultasse pesante e poco credibile.

3. “Blackhat”

Il granitico Chris Hemsworth in “Blackhat” di Michael Mann, è nei panni di un hacker condannato a 15 anni, che collaborerà con la giustizia, mettendo a repentaglio la propria vita. Ma, probabilmente, il pubblico lo apprezza di più nei panni dell’eroe Marvel Thor e in altri film, dato che la pellicola di Mann si è dovuta accontentare solo di 19 milioni di dollari, partendo da un budget di 70. Una perdita di ben 51 milioni. Peccato perché il film, anche se un tantino lento e cavilloso, non è assolutamente da mettere tra quelli da “non vedere” e offre un finale notevole.

4. “Rock The Kasbah”

Cocente delusione anche per il simpatico Bill Murray. Prima di tornare sullo schermo con “Ghostbusters” al femminile di Paul Feigg, l’attore ha girato la commedia “Rock The Kasbah”, del premio Oscar Berry Levinson, ma ha incassato solo 3 milioni di dollari globalmente. La sua presenza non è bastata a rendere il film meno sconclusionato, banale, retorico, con battute che non fanno assolutamente ridere. Da dimenticare.

5 . “We Are Your Friends”

Dopo le due commedie di successo “Quel momento imbarazzante” e “Cattivi vicini” – Zac Efron ha tremendamente floppato con “We Are Your Friends”, diretto da Max Joseph, il brizzolato ragazzone della serie tv “Catfish: False identità” condotta con Max Joseph. Efron è nei panni di un giovane DJ esordiente che sta lavorando ad un pezzo che ritiene sarà un successo. Nel frattempo, incontra James, un DJ più esperto che lo prenderà sotto la sua ala, ma i guai arriveranno quando Efron si prenderà una bella sbandata per la fidanzata di quest’ultimo. Le critiche, però, sono state tutt’altro che lusinghiere e il film è apparso come un’accozzaglia di elementi senza equilibrio, pezzi di tanti generi messi in una centrifuga. Purtroppo, stavolta, nemmeno i fan di Efron hanno potuto fare molto. La pellicola ha, infatti, incassato solo 3.591.000 dollari. Un disastro.

6. “Sotto il cielo delle Hawaii”

Anche il sexy Bradley Cooper, star di film di successo come “Il lato positivo – Silver Linings Palybook”, “American Hustle – L’apparenza inganna”, “American Sniper” e della saga di “Una notte da Leoni”, ha dovuto fare i conti con un bruciante flop. La commedia sentimentale “Sotto il cielo delle Hawaii”, diretta dal premio Oscar Cameron Crowe, non ha convinto il pubblico ed è stata massacrata dalla critica, incassando solo 26 milioni di dollari globalmente, partendo da un budget di 37.

7. “Crimson Peak”

il ritorno all’horror di Guillermo del Toro riprende le classiche storie di fantasmi e delle case stregate, con un cast da urlo capitanato da Tom Hiddleston, Jessica Chastain e Mia Wasikowska. Al centro della storia di "Crimson Peak", invece,  c’è un’aspirante scrittrice, combattuta tra l’amore per il suo amico d’infanzia e la tentazione di un misterioso e affascinante estraneo. La sua scelta la porterà ad essere “intrappolata” in una casa che letteralmente è “viva” e nasconde terribili segreti. L’omaggio al gotico, però, non è stato molto apprezzato dal pubblico, dato che la pellicola ha incassato solamente 74 milioni di dollari globalmente, partendo da un budget di 55. Probabilmente, a danneggiarlo è stato anche il fatto che il film, negli USA, è stato vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti per la presenza di violenza sanguinosa, contenuti sessuali e linguaggio scurrile, mentre da noi è stato vietato ai minori di 14 anni.

8. “Tomorrowland – Il mondo di domani”

Tomorrowland – Il mondo di domani” è stato una batosta molto dura per la Disney Pictures. Dopo i grandissimi successi di “Maleficent” e “Cenerentola”, è arrivato il film diretto dal due volte premio Oscar Brad, con George Clooney e la giovane Britt Robertson. Costato tra i 180 e i 190 milioni di dollari di produzione e 150 milioni di operazioni di marketing  ne ha incassati globalmente “solo” 209. I  concetti di evasione e ricerca di se stessi, non sono bastati a farlo volare e, se ci mettiamo la sceneggiatura un po’ cavillosa e una visione fin troppo “tradizionale” del futuro, allora ecco che il progetto ha finito per affossarsi, facendo allontanare il pubblico. Peccato.

9. “Jupiter – Il destino dell’Universo”

Jupiter – Il destino dell’Universo”, lo sci-fi di Andy e Lana Wachowski, ambientato fra le strade di Chicago e le più remote galassie che gravitano nello spazio, è visivamente imponente, grazie ai sofisticati ed innovativi effetti visivi supervisionati da Dan Glass, in collaborazione con John Gaeta, premio Oscar per gli effetti visivi di “Matrix”. In realtà, i Wachowski hanno scelto molti dei loro fidati collaboratori – il direttore della fotografia premio Oscar John Toll, lo scenografo Hugh Bateup,  la costumista Kym Barrett e il grande Michael Giacchino per le musiche – ma la pellicola è risultata banale e ripetitiva, con i soliti ingredienti “riciclati” dai grandi sci-fi e una storia che va avanti per inerzia. Costato 176 milioni di dollari, ne ha raccolti 183.

10. “Pan –  Viaggio sull’Isola che non c’è”

"Pan", diretto dal grande Joe Wright, è un nuovo adattamento live-action sulle origini dell’amato personaggio creato da J.M. Barrie agli inizi del ‘900 e che Disney ha reso un successo colossale nella versione animata. Il regista ha aggiunto elementi nuovi e inediti che rendono la storia classica, praticamente, come nuova. Wright, infatti, racconta la storia di Peter, un dodicenne ribelle che vive in un orfanotrofio di Londra, dal quale, però, sarà portato via verso l’Isola che non c’è. Probabilmente, proprio i nuovi elementi non sono piaciuti al pubblico, che si aspettavano di trovare in sala un personaggio stranoto e amatissimo, e invece si sono imbattuti nella rivoluzione di Wright. Un vero peccato, perché il film ha effetti visivi strabilianti, un cast eccezionale e una sceneggiatura ben scritta. Tutti ingredienti che, però, non hanno evitato il tonfo, dato che partendo da 150 milioni di budget, il film ne ha incassati 126.

11. “Heart of The Sea – Le origini di Moby Dick”

Ron Howard ha fatto, incredibilmente, flop con “Heart of The Sea – Le origini di Moby Dick”, con Chris Hemsworth. Le aspettative erano altissime (si pensava ad un incasso di circa 200 milioni di dollari almeno) e invece il film si è fermato a 69 milioni in tutto il mondo. Una cifra davvero esigua, ma i detrattori non hanno amato la sceneggiatura banale, gli effetti speciali non eccezionali e la mancanza di vera tensione, ben lontana da quella del capolavoro di John Huston.

12. “Ex Machina”

"Ex Machina", lo sci-fi di Alex Garland, con Domnhall Gleeson e Oscar Isaac, è registicamente e stilisticamente perfetto. La pellicola, però, doveva rappresentare una sorta di “novità” per il genere, ma Garland sembra aver preferito lasciare più spazio al dramma e al thriller psicologico rispetto al fantasy. Il pubblico non l’ha premiato, facendogli incassare appena 36 milioni di dollari.

13. “The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe”

Dopo il clamoroso successo di “Fast & Furious 7”, probabilmente il pubblico non era pronto ad un Vin Diesel nei panni dell’ultimo cacciatore di streghe sulla Terra. “The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe”, diretto da Breck Eisner, non ha entusiasmato gli animi dei fan dell’attore. La storia dell’eroe tormentato che viaggia in diverse epoche in cerca di vendetta, le atmosfere alla “Sleepy Hollow” e gli effetti speciali non eccezionali, sono tematiche stantie e usurate, tanto da far precipitare il film nel baratro. Gli incassi totali sono stati di circa 108 milioni di dollari, a fronte di un budget di 90.

14. “Fantastic 4 – I Fantastici 4”

Beh, il flop del film di Josh Trank, tentativo di reboot del franchise Marvel iniziato nel 2005, è ormai noto a tutti. Gli stessi attori se ne sono quasi pentiti quando intervistati, e il regista ha dichiarato di non avere avuto carta bianca dalla produzione. Fatto sta che “Fantastic 4 – I Fantastici 4”, costato 120 milioni di dollari, ne ha incassati solamente 167. Un colpo basso che alla Marvel non capitava da anni.

15. “Affare fatto”

Affare fatto”, la commedia del regista canadese Ken Scott, doveva conquistare il botteghino in pochi giorni, grazie ad un trailer divertente e trascinante. Invece, si è rivelata uno dei flop più clamorosi del 2015, incassando solo 14 milioni di dollari (una miseria) a fronte di un budget di 35 milioni. Vince Vaugh, il protagonista, ringrazia.

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