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I 40 anni di Riccardo Scamarcio, da Tre metri sopra il cielo al grande cinema internazionale

Il 13 novembre compie 40 anni e ha già girato 50 film. Riccardo Scamarcio è partito dal successo di Tre metri sopra il cielo e, praticamente, non si è più fermato. Da allora ha girato altri piccoli gioielli come Romanzo criminale, Mio fratello è figlio unico, Mine Vaganti, Manuale d’amore e ha preso parte a grandi pellicole internazionali tra cui Third Person, di Paul Haggis, To Rome With Love, di Woody Allen e John Wick 2, accanto a Keanu Reeves. L’attore ha già in cantiere altri 6 progetti, tra cui il nuovo film di Nanni Moretti.
A cura di Ciro Brandi
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40 anni il 13 novembre e una carriera sfolgorante che comprende già 50 film. Riccardo Scamarcio, dal successo di Tre metri sopra il cielo, ha ingranato la quarta e non si è più fermato. Da allora, ha girato film come Romanzo criminale, Mio fratello è figlio unico, Mine Vaganti, Manuale d’amore e ha preso parte a grandi pellicole internazionali tra cui Third Person, di Paul Haggis, To Rome With Love, di Woody Allen e John Wick 2, accanto a Keanu Reeves. Stakanovista per eccellenza, l’attore ha già in cantiere altri 6 progetti, tra cui il nuovo film di Nanni Moretti.

L'esordio nelle serie tv

Scamarcio nasce a Trani, da una pittrice e da un rappresentante di alimenti. L’attore trascorre ad Andria tutta la sua turbolenta adolescenza, periodo in cui cambiò diversi istituti scolastici. Dopo il faticoso conseguimento del diploma in ragioneria, s’iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove studia con Mirella Bordoni e Marco Baliani, ma non riesce a conseguire il diploma. Dopo alcuni spettacoli teatrali, la sua tenacia lo porta a debuttare in tv nelle miniserie Ama il tuo nemico 2 (2001) e Io ti salverò (2001), anche se il primo assaggio di popolarità arriva grazie alla serie Compagni di scuola (2001), in cui recitano anche Cristiana Capotondi, Laura Chiatti e Brando De Sica.

La meglio gioventù e il successo di Tre metri sopra il cielo

Il debutto sul grande schermo avviene con il pluripremiato La meglio gioventù (2003), di Marco Tullio Giordana, seguito da Ora o mai più, di Lucio Pellegrini. Sarà Luca Lucini a regalargli un successo clamoroso con Tre metri sopra il cielo (2004), tratto dal romanzo omonimo di Federico Moccia. Il regista gli affida il ruolo del bello e dannato Step, accanto alla protagonista femminile Katy Saunders (Babi), facendolo diventare l’idolo delle ragazze e vincitore del Globo d’oro come Miglior attore rivelazione. Lucini lo vuole anche ne L’uomo perfetto (2005) mentre sul set del poco fortunato Texas (2005), diretto da Fausto Paravidino, s’innamora di Valeria Golino, con la quale farà coppia fissa fino al 2016.

Romanzo criminale e il Ciak d'oro per Mine Vaganti

Sempre nel 2005, è nei panni del Nero in Romanzo Criminale, diretto da Michele Placido e basato sull’omonimo romanzo del 2002, scritto da Giancarlo De Cataldo, invece nel 2006 è in tv con Martina Stella nella miniserie La freccia nera. Nel 2007, è la volta di Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi, di Giovanni Veronesi; Ho voglia di te, sequel di Tre metri sopra il cielo, diretto da Luis Prieto; Mio fratello è figlio unico, per la regia di Daniele Luchetti; Go Go Tales, di Abel Ferrara e Prova a volare, di Lorenzo Cicconi Massi. Dopo Colpo d’occhio (2008), di Sergio Rubini e Italians (2009), di Giovanni Veronesi, Scamarcio è di nuovo all’estero per girare Verso l’Eden, del greco Costa-Gavras e torna sul set con Michele Placido per il drammatico Il grande sogno. Nel 2010, Scamarcio è nel cast di Mine Vaganti, di Ferzan Ozpetek, con un cast di sole stelle in cui spiccano Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Ennio Fantastichini, Alessandro Preziosi e Ilaria Occhini. Il film è un vero e proprio trionfo, infatti ottiene 13 candidature ai David di Donatello, vincendone due per i Migliori attori non protagonisti (Occhini e Fantastichini); 5 Nastri d’argento e il Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival. Scamarcio porterà a casa il Ciak d’oro al Miglior attore protagonista.

To Rome With Love, di Woody Allen, e le produzioni internazionali

Giovanni Veronesi lo richiama per Manuale d’amore 3 (2011) invece nel 2012, Scamarcio è alla corte di Woody Allen per To Rome With Love. Dopo Il rosso e il blu (2012), diretto da Giuseppe Piccioni e Una piccola impresa meridionale (2013), di Rocco Papaleo, l’attore continua la sua avventura nel cinema internazionale con titoli come Gibraltar (2013), di Julien Leclercq; Third Person (2013), del grande Paul Haggis, con Liam Neeson e Olivia Wilde e Effie Gray – Storia di uno scandalo (2014), di Richard Laxton. Pupi Avati lo affianca a Sharon Stone in Un ragazzo d’oro (2014) invece Abel Ferrara gli affida il ruolo di Ninetto Davoli nel suo Pasolini, che ha come protagonista Willem Dafoe. In seguito, girerà Maraviglioso Boccaccio (2015), dei fratelli Taviani; Io che amo solo te (2015), di Marco Ponti; Il sapore del successo (2015), di John Wells, dove Scamarcio recita accanto a Bradley Cooper e Pericle il nero (2016), di Stefano Mordini.

Il Nastro d'argento per Loro, di Paolo Sorrentino

Nel 2016, è la volta del sequel La cena di Natale e del dramma storico Ali and Nino, diretto da Asif Kapadia, mentre l’anno dopo è Orlando in Dalida di Lisa Azuelos. Nel 2017, Chad Stahelski gli affida il ruolo del cattivissimo boss Santino D’Antonio in John Wick – Capitolo 2, con Keanu Reeves, che gli offre una visibilità enorme negli Stati Uniti. Nel 2018, invece, il ruolo di Sergio Morra in Loro, di Paolo Sorrentino gli fa vincere il Nastro d’argento come Miglior attore non protagonista. Nello stesso anno è con Aaron Paul e Emily Ratajkowski nel thriller Welcome Home, di George Ratliff; in Euforia, diretto da Valeria Golino; ne I Villeggianti, diretto da Valeria Bruni Tedeschi; ne Il testimone invisibile, per la regia di Stefano Mordini e Cosa fai a Capodanno? Di Filippo Bologna.

Gli ultimi film e quelli già in cantiere

In televisione, lo abbiamo visto in Liberi sognatori – La scelta, film di Stefano Mordini e The Woman in White, serie di Carl Tibbetts. Nel corso del 2019, invece, ha girato Lo spietato, thriller di Renato De Maria tratto dal saggio Manager calibro 9, scritto da Piero Colaprico e Luca Fazzo e Non sono un assassino, di Andrea Zaccariello. L’attore, però, ha già in cantiere altri 6 film: Magari, diretto da Ginevra Elkann; Il ladro di giorni, per la regia di Guido Lombardi; The Translators, diretto da Régis Roinsard; Gli Infedeli, di Stefano Mordini; Tre piani, il nuovo film di Nanni Moretti e Il legame, di  Domenico Emanuele de Feudis.

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